Food Photography #6 con Gabila

Chiamatemi "quella che ha visitato tutte le case in vendita della provincia"!
Tempo per me (e per il blog) = 0
Tempo dedicato alla ricerca di una casa = TROPPO!
E così, sono ben tre settimane che questo blog non vede pubblicata una ricetta, lo so, vivete egregiamente anche senza :P 
Senza promesse (che poi non mantengo!) di pubblicare quanto prima, vi lascio, senza troppi indugi, al post di Gabila, che con mio immenso piacere ha deciso di partecipare alla rubrica e darci il suo prezioso contributo!
Buona lettura...

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Finalmente riesco a scrive due righe, purtroppo un periodo davvero caotico ma per fortuna un po' di tempo da dedicare alle mie passioni lo trovo sempre.
Intanto ciao, mi chiamo Gabila e il mio blog è PANEDOLCEALCIOCCOLATO, ringrazio Beatrice per avermi invitata e per aver avuto la pazienza di aspettarmi. Ero entusiasta all' idea di partecipare alla sua rubrica e finalmente adesso ci siamo! E' la prima volta che mi ritrovo a fare i conti con i miei dietro le quinte, diciamo che ho l' abitudine di fotografarli ma forse con leggerezza, di solito condivido qualche scatto su Instagram ma poi finisce tutto li. Il fatto di essere stata chiamata in causa e di ritrovarmi a parlare della Food Photography mi piace, il fatto poi di ritrovarmi coinvolta con colleghe che stimo e che seguo mi piace ancora di più!
Credo che si sia capito che Beatrice mi ha fatto un bel regalo!

Il mio approccio alla fotografia non è sempre stato lo stesso, appena aperto il blog fotografavo con
l' iPad e sinceramente le foto erano molto diverse da quelle di adesso, poi con il tempo ho capito che stava nascendo una vera passione per la fotografia e che necessitava spingensi oltre.
Giusto il tempo di risparmiare un po' ed ecco che arriva una reflex  tra le mie mani. Non nascondo una sorta di inadeguatezza iniziale…lo so, sono strana….ma io sono fatta così, ho bisogno di rispettare i miei tempi e di lasciare che l' istinto decida per me, non riesco a buttarmi nelle novità a capo fitto, prima mi siedo, le osservo e con prudenza inizio a maneggiarle. Piano piano allora ho cominciato a scattare e il risultato è sotto i vostri occhi! In linea di massima sono una convinta del fatto che l' abito non faccia il monaco mai….infatti credo che per fare buone foto non servano attrezzature specifiche, accessori ingombranti e ne tanto meno macchine super costose…molti pensano che sia un punto fondamentale ma credetemi se vi dico che non è così! La bravura di un fotografo sta nel cogliere un dettaglio, sta nel tramettere emozioni attraverso le immagini e la cosa più difficile è riuscire a riprodurre su carta ciò che solo il proprio sguardo sa cogliere.
Quando si acquista una macchina fotografica purtroppo si pensa che fare buone foto sia scontato…ciò che conta per me è avere sensibilità e avere un paio di occhi che sappiano guardare, accessorio non in vendita ed è per questo che purtroppo credo che la fotografia non sia per tutti.

Ad ogni modo oggi sono qui per raccontarvi quello che faccio e come lo faccio, comincio quindi con il dirvi che la mia reflex è una Nikon 3200 e l' obiettivo che uso è un 50mm f1.4, un meraviglioso oggetto del quale non potrei fare a meno! Il cavalletto è di fondamentale importanza ma lo uso solo se costretta dai tempi di esposizione, mi piace spostarmi continuamente per cercare la giusta inquadratura, essere dinamica e non statica e diciamo che scattare sfruttando un solo punto di vista mi annoia a morte, devo dire anche che non godo di uno spazio ampio dove posso muovermi con padronanza, devo adattarmi dato che sfrutto la porta finestra in camera da letto (3,5 x 3,5 m) ed ecco il perché di un uso sommario del cavalletto!


Scatto quasi sempre alle stesse ore del giorno e la luce che prediligo è quella naturale anche perché è la sola che ho a disposizione; questo credo sia un punto a favore poiché niente di artificiale più dare emozioni quanto un raggio di sole (o almeno questo è quello che penso). Preferisco le tonalità più fredde e non mi spingo mai altre una certa ora del giorno, nel pomeriggio si ha una luce calda ed è per questo che mi organizzo i set sempre il mattino.


Dalle foto che ho inserito nel post spero si capisca che sfrutto il controluce (quindi la retroilluminazione) aiutandomi con dei pannelli di polistirolo bianchi per riflettere la luce.
Cerco sempre di utilizzare una tenda trasparente (tenda della camera) che ha il compito di ammorbidire le ombre ed ultimamente ho acquistato un pannello riflettente 5 in 1, quelli pieghevoli dotati di un corpo traslucido al quale si possono cambiare i rivestimenti scegliendo il colore preferito.



Il mio ha una dimensione di 120x180 cm ma sinceramente si è rivelato davvero troppo grande, vi consiglio quindi di scegliere delle misure idonee ai vostri spazi anche perché sono sempre sola mentre scatto e posso sinceramente dirvi che mi è capitato spesso di utilizzare una mano per la reflex, l' altra mano per un  pannello ed un piede per reggere un pannello ulteriore….le comiche insomma, quindi più piccolo è e meglio potrete gestirlo!
Tutti gli accessori che utilizzo nei set sono oggetti di recupero che abilmente sono riuscita a reperire con il tempo, tavole di legno sottratte alla catasta del vicino, mattonelle abbandonate nel magazzino del marito, teglie mai lavate del forno (ahahahaahaha scusate ma è la verità), insomma niente di artefatto o fabbricato artificialmente….credo che se mi facessi preparere delle doghe di legno dal falegname per gli sfondi perderei quel' intensità e quella verità che cerco di trasmettere con le mie foto, quindi aspetto e quasi sempre riesco a trovare nuovi props vintage per davvero!
Le mie foto sempre essenziali e pulite…pochi oggetti per non distogliere l' attenzione, questo il mio stile, la composizione istintiva, innata e armoniosa!



Inizialmente i miei scatti erano inconsapevoli, oggi forse credo di aver acquisito una maggiore sicurezza alla quale sono arrivata sbattendo la faccia a terra diverse volte…..errori poi corretti,   sono un autodidatta con il pregio del saper osservare, del saper ascoltare…..il solo ed unico modo per crescere è il confronto, si può prendere insegnamento da ogni circostanza  basta essere generosi, solo questo vi porterà avanti!

 Arrivata fin qui, con un blog che mi rende felice, con una reflex sempre tra le mani, con una sete di emozioni costante, con una voglia di osservare sempre e comunque, ho un solo rammarico e cioè quello di essere arrivata alla fotografia dalla parte opposta, mi sarebbe piaciuto studiare di diaframmi, di pellicole e di otturatori….di camere oscure, di macchine a pellicola e di diapositive!  Forse però non è poi così tardi…... al posto di parlare preferisco fotografare perché  una foto è per non dimenticare, una foto è per raccontare e adesso ditemi voi come faccio anno amare la fotografia!

Spero di non avervi annoiati e di avervi trasmesso la vera essenza del fotografare……liberatevi dei mezzi per lasciare più  spazio alle emozioni!

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